Il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici Agroalimentari e Forestali (DIBAF), dell’Università degli Studi della Tuscia, è il coordinatore del progetto Biochar Latium, il cui referente è la prof.ssa Sara Marinari.
Il DIBAF è un Dipartimento di Eccellenza (L. 232, 11 dicembre 2016) che unisce le competenze di vari laboratori specialistici e rappresenta un nodo di ricerca e di didattica multidisciplinare nell’innovazione scientifica e tecnologica per la valorizzazione, salvaguardia e gestione dei sistemi biologici, delle risorse forestali, della trasformazione e sicurezza agroalimentare, e del paesaggio, con peculiare attenzione alla sostenibilità ambientale.
Attività
Le linee di attività del Dipartimento si articolano in quattro macroaree scientifiche, tra loro complementari e sinergiche e che rispondono a molte delle Aree di Specializzazione Regionale del Lazio:
A. Area dei Sistemi Biologici e della Chimica per l’Ambiente (Scienze della Vita)
B. Area delle Scienze e Tecnologie Agroalimentari (Agrifood)
C. Area del Paesaggio e dei Beni culturali (Beni culturali e tecnologie della cultura)
D. Area Ambientale e della Gestione delle Risorse Agricole e Forestali (Green Economy)
Laboratori
Dal punto di vista infrastrutturale, il DIBAF è dotato di 25 Laboratori di Ricerca sono consultabili al seguente LINK. I laboratori sono forniti delle strumentazioni più avanzate e in grado di rispondere alle esigenze di ricerca delle aree di specializzazione, sia per analisi di laboratorio che in pieno campo. Il DIBAF è inoltre membro del Centro Grandi Attrezzature di Ateneo che gestisce in modo organizzato l’impiego di strumenti tecnico-scientifici di particolare complessità, fornendo un servizio interdisciplinare di elevata qualificazione a disposizione delle strutture di ricerca e/o didattica dei Dipartimenti dell’Ateneo nei campi della Genomica, Microscopia, Spettrometria e Spettroscopia, Cromatografia.
Collaborazioni
Numerose sono le collaborazioni con le realtà produttive, aziende, imprese, società, enti pubblici, a livello locale, nazionale e internazionale. Circa un terzo delle aziende convenzionate hanno sede nella Regione Lazio. L’insieme di questa attività di ricerca e supporto alle imprese ha prodotto un nutrito numero di brevetti che vedono i ricercatori DIBAF come inventori.